TRAMA,CRITICA e
NOTE
'Ntoni
Valastro (A. Arcidiacono), stufo delle angherie dei grossisti di
pesce, compra una barca da utilizzare con i suoi fratelli, ipotecando
la casa. Ma la sfortuna si abbatte, ben presto, su di lui: una tremenda
tempesta distrugge le sue aspirazioni di indipendenza economica e lo
costringe a tornare a lavorare sotto i padroni. Il sogno di una vita
migliore rimane però immutato nell'animo del pescatore.Visconti utilizza,
per il film, attori rigorosamente scelti nel luogo, che parlano un
siciliano stretto. Il riferimento ai "malavoglia" del Verga non
è neanche troppo velato: nella "Terra trema" i pescatori
combattono contro la prepotenza e l'arroganza dei padroni, mentre nei
"Malavoglia" gli umili si trovano di fronte il fato, che gli
impedisce di emergere dallo loro situazione. "La terra
trema" doveva essere composta, inizialmente, da tre episodi, di
cui il film(di cui stiamo trattando) doveva essere l'episodio del mare,
così come si evince dal sottotitolo. l film appare come la ricerca
dell'autentico, non solo perché gli attori sono rigorosamente gente del
luogo, e per il dialetto siciliano che impera come lingua del film, ma per
le immagini. Si alternano, le fragorose, immagini del mare in tempesta che
sbatte sugli scogli dei ciclopi, con quelle, truci, delle donne che
aspettano sulla riva i loro uomini.
Si
può dire che, La terra trema va considerato come l'applicazione fino al
limite estremo del realismo. Il film incassa, alla fine del suo
sfruttamento commerciale, poche decine di milioni. Presentato al festival
veneziano del 1948, viene, segnalato dalla giuria che gli
preferisce, per il massimo premio internazionale, "Amleto" di
Laurence Olivier.  |