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ITINERARIO
PER MARE
Fantastica
è la “passeggiata” per il mare di Trezza, giunti alla marina,
che si trova proprio di fronte la P.zza G. Verga, si possono
incontrare i barcaroli del luogo che, per poche lire, portano i
turisti, sulle loro caratteristiche barche a remi, fino agli
scogli dei ciclopi. Ha, quindi, inizio la “vacchiata”: usciti
dal porto s’incontra subito l’Isola Lachea, la barca
attraversa il “canale” tra la Longa (altro scoglio) e
l’isola; Porgendo lo sguardo sulla sinistra si vede ergersi il
cosiddetto scoglio “Monaco”. Il barcarolo dirige la barca
verso le insenature che si trovano “dietro l’isola” ed è
qui che lo sguardo si apre estasiato alla bellezza di
quell’alternarsi di pietra “bianca e nera”, coperti
dall’isola, sembra d’essere lontano dalla civiltà. Il
barcarolo ci chiede se vogliamo continuare per gli altri scogli
mitici; noi vittime di quest’incanto diciamo, subito, di si,
facendo un cenno con il capo. Il barcaloro, allora, porta la
“Vaccuzza” verso il Faraglione Grande, che si erge
impressionante nel cielo azzurrissimo di Trezza. Facciamo scalo su
questo maestoso scoglio, scendiamo cautamente dalla barca, aiutati
dal Barcarolo. Qui incontriamo una scala che si arrampica sul
Faraglione Grande, fino alla statua della Madonna, che ci dicono
della Buona Novella. Fatta una breve preghiera e guardato ancora
una volta il mare turchino, sotto di noi, risaliamo sulla barca
per dirigerci verso gli altri Faraglioni. Qui il fondale è
ricchissimo di pesci, che vediamo in continuazione nuotare nei
pressi della nostra barca. Il barcaloro c’indica degli scogli
che si estendono dalla terra ferma e ne fa il nome:
“L’isolotto” e "La testa del Mostro”. Vorremmo ancora
continuare la traversata ma lo stomaco comincia a brontolare per
la fame, e così la barca naviga verso il porto...
una
turista affascinata
ITINERARIO
PER TERRA (di giorno)
Giunti
alla piazza centrale del paese (piazza G. Verga) notiamo subito la
chiesa di S. Giovanni Battista, entriamo e ci troviamo nella navata
principale. Ivi ammiriamo diversi quadri tra cui: la Sacra Famiglia;
i Santi Ignazio, Domenico e la Santa Caterina da Siena; S. Giovanni (del Mancini);
il battesimo di Cristo. La volta della chiesa è stata
affrescata dall’artista Sciuto d’Aci S. Antonio. Gli affreschi
rappresentano il martirio di S.Giovanni Battista.
Caratteristici
sono il pulpito, il cantorio e l’organo. Nella navata sinistra
troviamo la statua lignea della Madonna della Buona Novella e quella
di S. Giuseppe. In fondo alla navata vi è il crocifisso ligneo di
Cristo e l’Addolorata. Si entra poi nella sacrestia dove vi sono i
ritratti rappresentanti alcuni parroci d’Acitrezza. Sulla sinistra
in basso si trova il lavabo raffigurante lo stemma d’Aci Antica.
Usciti dalla chiesa saliamo le scale della via centrale e sulla
sinistra ci troviamo di fronte l’ingresso della Casa del Nespolo
dei Malavoglia, dove vi è il museo Trezzoto. Usciti ci dirigiamo,
percorrendo la Via Dietro Chiesa, verso l’antico “bastionello”,
ammiratolo, scendiamo le scale della via Pantolla per andare a
passeggiare per il lungomare dei Ciclopi. Fantastica passeggiata con
lo sguardo che alterna la vista dei Faraglioni a quella dei bagnanti
che affollano le spiagge. Riprendiamo il percorso verso la chiesa
immettendoci nella via Provinciale piena di negozi dove poter fare
acquisti. Giunti nuovamente nella piazza centrale ammiriamo l’alto
rilievo raffigurante i Malavoglia. Intanto cominciano a scendere le prime ombre della notte
mentre ripartiamo.
una
turista felice
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