Il progetto di
riqualificazione dei basalti colonnari del porto di Acitrezza sta
portando alla rimozione di una vasta area di cemento che da oltre 35
anni risiedeva sulla Riviera dei Ciclopi. In particolare è stato rimossa
una grande quantità di cemento dell'altezza di 90 centimetri per una
superfice di circa 100 metri quadrati che dagli anni settanta occultava
i rarissimi basalti colonnari del porto trezzoto. Questo grazie
all'iniziativa presa nell'estate del 2001 dall'associazione culturale
Centro Studi Acitrezza, promotrice insieme a 800 firmatari della
proposta di valorizzazione delle formazioni laviche a sud del cantiere
peschereccio. I
lavori iniziati lunedì 10 ottobre, finanziati per 159.000 Euro dalla
Regione siciliana e portati avanti dalla Soprintendenza di Catania sotto
la supervisione del Dott. La Fico Guzzo e del Dott. Fazzina, vedranno
tra circa sei mesi anche, il realizzarsi dell'antico scalo de "I
Malavoglia". Infatti il Comune di Acicastello sulla base di uno studio
del CSA sull'omonimo libro di Giovanni Verga ha chiesto una variante che
salvaguardi anche l'area delle tradizionali imbarcazioni in legno
trezzote.
Soddisfatti Giovanni Grasso e Antonio Guarnera, Presidente e
Vicepresidente del Centro Studi Acitrezza, che tengono a precisare:
<<Questo è un evento di portata storica. Il cemento lascia spazio alle
bellezze naturali, grazie alla sinergia tra istituzioni e società
civile. Il miglior modo di cambiare le cose.>>
L'associazione sta lavorando per organizzare una grande inaugurazione a
lavori finiti. |