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		 Chi ha letto "La Sicilia" di 
		venerdì 23 settembre 2005 nella pagina riferita ad Acicastello, 
		sicuramente ha notato il pezzo sui basalti colonnari scritto dal 
		corrispondente locale. Il titolo evidenzia pure la protesta dei 
		pescatori trezzoti. E' ovvio che chi non era la mattina del 22 presso lo 
		scalo "Fontana Vecchia" (così viene battezzato adesso) non poteva 
		vedere, sapere e capire cosa sia successo. 
		Ovviamente il giornalista, 
		non partecipe agli incontri, ha letto e ricopiato parte del verbale 
		della riunione svoltasi al Comune di Acicastello tra il Sindaco, 
		l'assessore all'Ambiente, la Sovrintendenza di Catania, il Centro Studi 
		Acitrezza e la Capitaneria di porto di Acicastello. C'era anche un 
		"comune cittadino" (così si definisce dopo che è stato a capo della 
		protesta dei pescatori) ma che non ha voluto prendere voce per i suoi 
		amici "pescatori". Ma il povero giornalista non ha tanta colpa. Vero?!? 
		Certamente la gente che non conosce dei fatti non crede a ciò che c'è 
		scritto sul giornale. Giusto?!?!? 
		"Pescatori" tra virgolette 
		perchè non sono poveri marinari quelli che hanno le barche alate in 
		quell'area. Molti sono pensionati, non si sa se hanno una licenza, con 
		un diritto acquisito (così dice il "rappresentante" della marineria 
		locale che ha raccolto le firme per annullare i lavori) di stare lì come 
		se gli fosse calato dal cielo. 
		E poi i politicanti locali, 
		sempre pronti a cogliere l'attimo meglio di Robin Williams per cavalcare 
		l'onda infuriata di due o tre persone (e non 60 come si dice) che non 
		hanno nessuna intenzione di cambiare in meglio la propria situazione 
		"lavorativa". 
		Seppur gli Enti preposti sono venuti incontro alla situazione di queste 
		persone creando delle soluzioni ad hoc (vedi la proposta del Comune di 
		Acicastello da uno studio del CSA di far rinascere l'antico "Scalo dei 
		Malavoglia"), ancora non sono soddisfatti e si ostinano a non capire 
		(forse fanno finta) perchè devono far riempire la bocca ai loro 
		referenti politici. 
		E' normale che 1.300 tra 
		cittadini trezzoti e turisti da tutto il mondo abbiamo firmato una 
		petizione per ottenere quell'area come Patrimonio mondiale dell'umanità 
		da parte dell'UNESCO e poi vedano l'ostruzione da parte di alcuni 
		soggetti che riescono a vivere e lavorare in una situazione di degrado 
		assoluto. 
		Evviva il turismo, l'igiene 
		pubblica e la legalità!!!  |