Padre De Maria
Ritratto conservato presso la
Sacrestia della Chiesa di San Giovanni Battista in Acitrezza
|
Nasce il 12 dicembre del 1857
ad Acireale, a 19 anni entra nel seminario arcivescovile di Catania,
passa successivamente al seminario di Acireale e quindi viene ordinato
sacerdote il 19 maggio del 1883. Gli viene assegnata la parrocchia di
S. Maria dell'Itria in Acireale. il 15 maggio del 1884 viene nominato
rettore curato della parrocchia di Acitrezza.
Riesce ad ampliare la chiesa di S. Giovanni Battista, in particolare
realizza la sacrestia e su questa la canonica a tre piani che viene
completata nel 1902. Grazie alla sua perseveranza si fa riconoscere il
diritto al decanato della chiesa matrice di Aci S. Filippo.
Nel 1903 riesce ad reistituire l'arcipretura per Acitrezza, divenendo
il sesto arciprete dopo oltre 50 dall'ultimo( Don Salvatore Spina).
Il De Maria che potremo definire puntiglioso, appassionato e scrupoloso
da grande prova delle sue capacità nello studio della storia locale
dell'acese. Sono sue pubblicazioni: memorie storiche di Aci S. Lucia,
il culto di S. Giovanni Battista ad Acitrezza, nel sesto centenario
dell'incendio del castello di Aci, etc.
Ma il De Maria scrive tanto in particolare di Acitrezza: appunta
scrupolosamente tutto quello che ritiene importante per la storia di
Acitrezza in fogli volanti, che grazie all'attuale parroco di Acitrezza
Don Salvatore Coco e al Dott. Gaetano Cosimo Cacciola vengono in parte
recuperati e pubblicati sul libro "Acitrezza e il suo Parroco tra '800
e '900".
Intanto aveva coltivato una passione per l'archeologia che per il paese
di Acitrezza è di inestimabile valore. Comincia a raccogliere tutte le
monete antiche,i pezzi, i cocci e quant'altro viene trovato nel paese
durante gli scavi per le costruzioni di nuove case. Crea un piccolo
museo in un locale della canonica.
Nel Marzo del 1928 viene costretto a dimettersi da Parroco di
Acitrezza. Allontanatosi dal paese ritiene che la sua collezione
archeologica stia meglio conservata lontano da eventuali mani rapaci e
così il 20 giugno del 1933 la dona interamente all'accademia Zelantea
di Acireale.
Nel 1948 torna ad Acitrezza a vivere gli ultimi momenti della propria
vita. Il 30 Settembre del 1950 moriva. Fu seppellito nel cimitero
comunale di Acicastello.
|