Il mare
di fronte ad Acitrezza era sorvegliato anticamente da due bastioni, uno
detto “ torre della trizza” e uno detto “torre dei faraglioni”.
La “Torre della Trizza” era la piu’ grande
e sorvegliava il mare aperto e quello verso Capo Mulini, si trovava a
nord del paese su un’altura. Il suo armamento nel maggio del 1798 era
costituito da cinque cannoni, 45 rotola di polvere da sparo, 60 palle
di ferro, mentre nel 1839 era di cinque cannoni, affusti e cucchiai.
Nel 1893 fu utilizzata come serbatoio dell’acqua potabile. Oggi questo
bastione non č piu’ visibile.
La “Torre dei Faraglioni” o “Bastioncello” č
di dimensioni minori. Sorvegliava lo specchio d’acqua dove si ergono i
faraglioni. Era costituita da due piani, oggi č visibile solo il piano
terra, al quale si accede da una piccola apertura. L’armamento era
costituito nel maggio 1798 da due
cannonotti, 25 rotola di polvere da sparo, 18 palle di ferro, 16 di
pietra, mentre nel 1839 era di un cannone di metallo e un cannone di
ferro.
I due bastioni insieme alla “Fortezza del
tocco”, al “Castello di Aci” e ad altre torri costituivano un baluardo
costiero contro le incursioni dei nemici di Aci antico, specialmente
contro gli arabi. Agli inizi del 1900 nella zona antistante il
Bastioncello, facendo gli scavi per la costruzione delle fondamenta di
alcune case, sono state rinvenute mattonelle romboidali di marmo di
probabile origine bizantina.
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